Campana a vento per esterno: come realizzarla?

Sebbene l’estate sia finita, il suono soave delle campane a vento è sempre un piacere con l’arrivo della pioggia. Farsi stimolare dal suono di una campana a vento rappresenta motivo di rigenerazione e calma allo stesso tempo. Il bello del suono della campana a vento, risiede nella sua dolcezza e nel fatto che sia capace di creare un background sonoro di supporto ai nostri momenti di relax, come per esempio la lettura. Chiunque apprezzi questo tipo di arredo per il proprio balcone o per la propria terrazza, spesso nutre il piacere di buttarsi nel fai da te. Per questa ragione, l’articolo che segue, spiega come realizzare la propria campana a vento, affinché il suono sia emesso bene e sia piacevole. Per realizzare una campana a vento serve una buona manualità e qualche strumento indispensabile che potete acquistare da IperBriko.

Il primo passaggio: l’artigianalità dei materiali

Il primo passo da percorrere è l’acquisto delle bacchette melodiche, che devono essere selezionate in un negozio che si occupa di produzione artigianale. Bisogna cercare tra i negozietti che hanno all’esterno delle campane tubolari, affinché si possa verificare la qualità del suono all’interno di ogni singola bacchetta prima dell’acquisto. La maggior parte delle campane tubolari all’interno del mercato, utilizzano una scala pentatonica. Il prezzo cambia in relazione alle dimensioni e alla tipologia di bacchetta. Le dimensioni della campana dipenderanno molto dal budget che si ha a disposizione, al di la dello spazio entro cui si deciderà di posizionare la campana. Gli step seguenti sono:

• Comprare un numero base di bacchette melodiche affinché si possa dare sostegno alla struttura. Solitamente il numero cambia da quattro fino a dodici. 

• Dopo di che si deve acquistare la base della nostra campana, la quale può essere realizzata in metallo, in legno o in plastica, garantendo una forma ottagonale o circolare. Ottimale sarebbe la realizzazione pregressa dei fori, per agevolare l’attacco delle bacchette e, nel caso in cui tutto fosse già applicato, provvedere alla fornitura di un gancio per appenderla. Alternativamente è possibile aggiungere questa parte successivamente. 

• Alternativamente è possibile creare una base in legno personale, tagliarla a mano (o con l’ausilio di strumenti per l’ebanismo) e dare la forma che più si preferisce.

• Necessari sono anche dei cordini, che consentono di appendere le bacchette melodiche. È possibile recuperare tali cordini in shop di modellismo o artigianato.

• La possibilità di acquistare un batacchio dovrebbe essere presa in considerazione. Sebbene non costituisca un elemento fondamentale e indispensabile, questo può essere aggiunto con il fine di dare piccoli colpi alle bacchette melodiche, le quali ondeggiano al passare del vento. Il batacchio trova la sua posizione ideale a metà altezza dell’altezza totale delle bacchette: va da sé che più questo elemento è leggero, più il suono della campana sarà dolce e delicato. 

Secondo step: una questione di misure

Uno step importante da affrontare è quello relativo alla lunghezza, perché è necessario stabilire la lunghezza a cui si desidera appendere le bacchette melodiche. Per valutare la lunghezza bisognerà misurare il cordino partendo dalla base e stabilendo la misura preferita. Se hai il desiderio di posizionare la bacchetta su più livelli, è necessario fare attenzione misurando con accuratezza ogni livello, affinché si possa bilanciare l’equilibrio della campana e far si che sembri più ordinata, non è dunque consigliabile disporre le bacchette a casaccio. 

Dopo di che si dovrò annodare ogni singolo cordino oltre il foro sulla base, facendo passare l’estremità del cordino mediante il foro presente sulla bacchetta, la quale viene annodata. Grazie al cordino la bacchetta sarà fortemente legata alla base, anche se bisognerà con costanza controllare il bilanciamento della struttura.

Il quarto step: i ganci

Arrivati a questo punto servirà istallare dei ganci ad intervalli regolari sulla parte superiore della base. Necessario sarà attaccare un cordone o un filo di metallo sottile, direttamente all’occhiello di ogni singolo gancio. Prima di essere legati tra loro, ciascun filo di metallo viene aggiunto ad un cilindro decorativo. Chiaramente questa è un’opzione del tutto facoltativa, ma utile per decorare la struttura e far in modo che il prodotto finale sembri quanto più professionale. Nel momento in cui si attacca un cordone che pende dal centro della base, si avrà la possibilità di far suonare la campana anche nel caso in cui non ci sia vento.

Il momento di accordare

Numerose campane a vento producono il proprio suono in base al diametro e alla lunghezza delle bacchette che sono state scelte. Se il suono della campana è gradito, allora non bisognerà procedere per accordarla. Viceversa, se non s è soddisfatti del suono, allora è possibile modificare il numero nonché la posizione delle bacchette, finché non si trova il suono più apprezzato. Non bisogna avere paura di fare qualche tentativo nella speranza di trovare la combinazione giusta. Chi è abile con la musica, può accordare la campana con l’ausilio di un altro strumento musicale, anche se non è un lavoro semplice e corto.

Alcuni consigli

La costruzione di questo strumento musicale sarà, oltre che una piacevole esperienza visiva, anche una soddisfacente esperienza sonora, per cui si potrà fare un mix di preferenze tra formi e suoni. Alcuni utilizzano, oltre i tubi di metallo, anche le canne di bambù o le conchiglie. Chi è amante dell’agricoltura, utilizza anche i CD, i quali con i loro poteri riflettenti possono allontanare fastidiosi uccelli pronti a cibarsi del raccolto. Infine non bisogna dimenticare di procurarsi forbici, bacchette melodiche, la base della campana, dei gancetti, un metro e un seghetto, nel caso in cui si volesse essere indipendenti nella realizzazione delle proprie bacchette. Adesso tocca esclusivamente a te, dare il via alla tua creatività e adornare il tuo esterno con un pizzico di musicalità.