Giardino verticale fai da te: costo e realizzazione

Per realizzare un giardino verticale, è possibile contattare diverse aziende tecniche nel settore. Questo è quantomeno necessario, perché l’istallazione sulle facciate degli edifici o su muri le cui dimensioni sono estese, non è facile. Se si vuole invece realizzare un giardino in interno, allora esistono dei semplici modi fai da te, che risultano anche molto economici.

Uno dei sistemi più immediati e fai da te per il giardino verticale, è quello delle tasche, dentro cui si inseriscono le piante. Sono dei veri e propri pannelli di feltro su cui sono strutturate delle tasche, pensate appositamente per contenere sostanze vegetali varie, con diverse dimensioni e consistenze. Le tasche solitamente vengono realizzate con un materiale resistente all’umidità, per cui è possibile applicarle su diverse superfici murarie senza il rischio di incorrere nella formazione di muffe. Alternativamente è possibile scegliere dei vasi superfici, pensati proprio per gli interni dei giardini verticali: dentro questi vasi si applica un substrato isolante per la pianta. Dopo aver inserito la pianta si applicano gli appositi ganci alla parete, che sosterranno il peso del vaso e della piantina. In commercio si possono trovare contenitori le cui dimensioni sono varie e differenti ed è fortemente sconsigliato ricorrere alle mezze bottiglie di plastica, le quali seccherebbero le radici e non farebbero ravvivare la pianta in sé.

In alcuni casi circoscritti, se il giardino deve essere realizzato all’interno di un balcone, è possibile scegliere dei pallet, che devono essere pensati come supporti per i vasi delle piante, le quali verranno fissate tra una doga e la successiva. Per questa specifica tipologia di superficie, si consigliano piante piccole che possono essere facilmente sorrette e che possono anche dare piccoli frutti per la propria cucina, come fragole o pomodorini. 

Di fronte a tutta questa bellezza bisogna fare i conti con i costi, che dipendono in tutto e per tutto dalle dimensioni del vostro giardino verticale. I pannelli più acquistati, ovvero quelli da 80x60 cm costano circa 80 euro, a cui deve essere sommato il costo del terriccio e delle piantine, che può cambiare da caso a caso. È anche vero che oggi le soluzioni fai da te non mancano, infatti sul mercato si possono trovare tante soluzioni economiche e pratiche per poter mantenere il proprio giardino. Infine, grazie alla spinta green degli ultimi tempi, in alcuni paesi è incentivata la realizzazione dei giardini verticali, grazie ad importanti detrazioni fiscali pensate per una crescita frequente del verde urbano.

Come ci si prende cura di un giardino verticale?

L’idea della verticalità può, in un primo momento, spaventare. Forse perché l’idea di prendere sempre la scala per annaffiare le nostre amiche ci crea dubbi sulla questione sicurezza. Rispetto questo problema non bisogna aver paura, perché i sistemi di irrigazione pensati per i giardini verticali, oggi, si riducono all’attivazione di un semplice bottone. C’è inoltre da precisare che il metodo di coltivazione scelto per il verde verticalizzato è tale e quale per quello orizzontale: è presente una base di terriccio che, con il sistema sopra citato o con uno spruzzino, viene periodicamente irritato. Parallelamente al classico terriccio c’è chi usa il sistema idroponico a goccia, ovvero un sistema applicato sulla parte più alta del giardino per cui, al posto del terriccio, viene usato un composto di fibra di cocco, argilla espansa e perlite. Il sistema idroponico è spesso quello più apprezzato, perché consente tante soluzioni, le quali permettono una forte adattabilità delle numerose superfici e supporti che vengono utilizzati per la realizzazione del giardino. 

Prima ancora però del mantenimento del proprio giardino sarebbe opportuno selezionare le piante: questa destinazione cambia in base alle condizioni climatiche dell’ambiente entro cui si vuole realizzare il giardino, sulla base dell’esposizione su quella zona e in rapporto all’aerazione. Esemplari sono le piante rampicanti, le quali sono capaci di svilupparsi in altezza velocemente e le piante a cascata, che invece crescono verso il basso. Se non si amano molto queste due tipologie, si possono sempre scegliere piccole piante sempre verdi e la cui crescita è contenuta, affinché l’impegno e la manutenzione nei confronti del giardino possano essere limitati durante la settimana.

Fortemente gettonato, in quanto ambiente entro cui realizzare il giardino, è la cucina: questo perché è possibile popolare il giardino verticale di erbe aromatiche come la salvia, la lavanda, il rosmarino e l’erba cedrina. Questo mix crea una varietà incredibile di profumi e di vantaggi culinari. Questa delle erbe aromatiche però è solo una chicca, perché generalmente per i giardini verticali si selezionano piante resistenti come le felci, i philodendrus e i ficus, ovvero specie che sopravvivono ad avversità climatiche.

I benefici del giardinaggio: cos’è un giardino verticale?

Amare il verde non si limita ad annaffiare le piante tutto l’anno o a trovare il vaso giusto per la nuova stella di natale, ma significa avere continuamente cura e studio verso le nostre amate coinquiline. Spesso avere un esterno sembrerebbe essere un requisito fondamentale per poter curare delle piante ma, grazie alle ultime frontiere del giardinaggio, il concetto di bosco verticale e giardino verticale stanno sempre più avanzando all’interno degli spazi domestici delle persone. Se non si possiede infatti tanto spazio ma si è provvisti di una buona dose di entusiasmo per curare il verde, non bisogna temere, perché le vostre piante preferite possono essere tranquillamente coltivate grazie a cure costanti e a piccoli accorgimenti. Realizzare un giardino verticale non è solo una conquista per chi non possiede un esterno, ma rappresenta un vero toccasana per la propria mente e per l’eleganza dell’ambiente domestico. Questo perché il concetto di giardino verticale implica una progettualità ed un allestimento che possono regalare, a chi lo realizza, una vera e propria metodologia ai problemi. Herman Hesse diceva infatti “Non è facile avere un bel giardino: è difficile quanto governare un regno”. Ma cos’è nello specifico un giardino verticale? È un vero e proprio progetto che è entrato a far parte della vita domestica di molti ambienti europei a partire dagli ultimi anni, specialmente negli spazi più avanguardistici. Il giardino verticale contiene numerose composizioni e piante di origine e specie differenti. Le piante sono posizionate in specifici vasi, i quali vengono fissati grazie a dei pannelli speciali o ancorati al muro esterno o interno della struttura portante. I giardini verticali sono molto apprezzati non solo per la loro concentrazione eterogenea di piante, ma anche perché rappresentano un tipo di allestimento fortemente adattabile a tutte le tipologie di ambiente: si possono trovare all’interno dei locali, dentro abitazioni o residenze, all’interno di spazi open space e addirittura all’interno di strutture pubbliche. La sua versatilità non ha eguali e, proprio per questo, è così diffuso nelle città con numerosi grattacieli. 

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